Abstract
La tragedia greca oggi è da intendersi come un’esperienza teatrale che si situa su un confine, quello tra il passato mitico del testo, il presente della messa in scena, il futuro delle possibili e infinite altre messe in scena e del ripetersi, in altre situazioni, della stessa esperienza, estetica, percettiva, corporea. La tragedia greca può perciò oggi significare un momento di passaggio e di confronto, in cui il passato mitico e il modello archetipico da essa evocati rappresentano uno squarcio nell’attualità, e perciò la tragedia si scontra con il muro del presente, vi fa breccia, diventa una cesura.
Riferimenti bibliografici
Avezzù G. 2003, Il mito sulla scena. La tragedia ad Atene, Venezia.
Dreyer M. 2014, Theater der Zäsur. Antike Tragödie im Theater seit den 1960er Jahren, Paderborn.
Fischer-Lichte E. 2004, Ästhetik des Performativen, Frankfurt am Main.
Fischer-Lichte E. 2014, Dionysus Resurrected: Performances of Euripides’ The Bacchae in a Globalizing World, Oxford-Malden.
Fusillo M. 2006, Il dio ibrido. Dioniso e le «Baccanti» nel Novecento, Bologna.
Fusillo M. 2012, Premessa, in La tragedia greca oggi: performance, riscritture, rielaborazioni, «Atene e Roma» VI 3-4, pp. 257-258.
Lehmann H.-T. 2013, Tragödie und dramatisches Theater, Berlin.
Lehmann H.-T. 2017, Il teatro postdrammatico, traduzione a cura di S. Antinori, postfazione di G. Guccini, Imola (ed. or., Postdramatisches Theater, Frankfurt am Main 1999).
Monteverdi A. M. 2020, Leggere uno spettacolo multimediale. La nuova scena tra videomapping, interaction design e Intelligenza artificiale, Roma.
Müller, H. 2008, Werke - Band 11: Gespräche 2.1987-1991, Frankfurt am Main.
Sacco D. 2018, Tragico contemporaneo. Forme della tragedia e del mito nel teatro italiano (1995-2015), Roma.
Steiner G. 1961, The Death of Tragedy, London (trad. it. Morte della tragedia, trad. di Giuliana Scudder, Milano 1965).
TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Copyright (c) 2020 Array