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Da:  I figli di Medea di Per Lysander e Suzanne Osten, Edizioni primavera, Avellino, 2020. Ne abbiamo parlato qui. Incontro sul tema oggi 13 maggio 2021, alle ore 18, diretta web sulla pagina fb del Teatro Comunale Laura Betti.

 

Prologo

C’era una volta un principe greco che si chiamava

GIASONE e aveva una stupenda nave magica che si

chiamava ARGO con cui navigava tra le isole greche

e aveva un’avventura dopo l’altra. GIASONE voleva

conquistare il tesoro più prezioso del mondo, IL

VELLO D’ORO, che era un manto di pecora dorato,

e chi lo possedeva era protetto da ogni avversità. MA

il vello d’oro se l’era preso un re assetato di potere che

lo aveva appeso a un albero e sotto ci aveva messo

di guardia un enorme DRAGO SPUTAFUOCO.

Quindi non era un compito facile, per Giasone.

Ma il fatto è che il re aveva una figlia bellissima,

MEDEA, che sapeva fare magie… e quando vide

Giasone le scappò UN GRIDOLINO perché era

rimasta incantata dalla sua bellezza. Anche Giasone

si innamorò moltissimo e Medea decise di aiutarlo.

Sapeva fare MAGIE e quindi prima cantò una

canzone che fece smettere al drago di sputare fuoco

e poi gli spruzzò addosso dell’acqua stregata E IL

DRAGO SI ADDORMENTÒ… così Giasone poté

arrampicarsi a prendere il vello d’oro. Quando il re

venne a saperlo SI ARRABBIÒ e li rincorse con i

suoi uomini: TUTTI AI REMI! E Giasone e Medea

dovettero fuggire insieme in mare sulla veloce nave

ARGO e le onde sferzate sollevavano schiuma come

panna montata e poi navigarono insieme da un’isola

greca all’altra ed ebbero tante avventure ed erano

FELICI e si promisero di non separarsi mai e Medea

partorì due figli e diventarono una FAMIGLIA

FELICE. (pausa) E un giorno arrivarono in una

città che si chiamava CORINTO. E lì decisero di

fermarsi. Si trovarono una casa con una cameretta

per i bambini ed erano una FAMIGLIA FELICE.

 

MEA Ma un giorno Giasone vide all’improvviso

una principessa che si chiamava GLAUCE e si

innamorò moltissimo di lei.

 

MEDEA Però era già sposato con me.

 

NUTRICE Ma Giasone andò lo stesso da Glauce

perché era INNAMORATISSIMO.

 

CANTO

Inverse scorrono le acque dei sacri fiumi,

e giustizia e ogni cosa ancora sono stravolte,

per gli uomini consigli ingannevoli

mai più salda la fede negli dèi.

 

Medea tira su col naso.

 

NUTRICE E hanno assunto una tata, Antonio.

 

CANTO

(Nutrice traduce)

Ogni cosa è un conflitto, ora, e in crisi i rapporti

più cari…

Non vanno più d’accordo

Giasone ha abbandonato i suoi figli, e la mia

padrona

Se n’è andato di casa

ora giace in un letto regale

Se la spassa con Glauce, insomma

Si è sposato con la figlia di Creonte, il re di

questa terra

Questo l’avevate già capito

Medea, immobile, digiuna

Ha smesso di mangiare

Abbandona il corpo ai dolori

e si scioglie in lacrime per tutto il tempo

Tipo pupazzo di neve

Alle volte torcendo il collo bianchissimo…

 

NUTRICE Ecco, i bambini tornano dal centro

sportivo. Di solito vado a prenderli a quest’ora.

 

Gli animali di pezza

 

MEA Cos’hai in quella scatola?

 

NUTRICE Un dragocriceto arancione. Un animale molto triste. In realtà ha il pelo più carino e vaporoso del mondo, ma prende fuoco ogni volta che gli esce il fiato… più o meno come un accendino, insomma.

 

MEA Noi non vogliamo regali da te. Io ho il mio

cane, sai? E Gias ha la sua anatra. Ce li hanno regalati

la mamma e il papà.

 

 

Prima fuga

GIASONE E tuttavia non ho rinnegato i miei cari,

e sono qui, qui a darmi pensiero per te, donna, a evitare

che tu te ne vada con i figli, senza soldi e in difficoltà…

 

GIAS Cosa vuol dire separarsi, papà?

 

Giasone ride e lancia in aria Gias.

 

MEA Anch’io, anch’io!

 

GIASONE Adesso non ho tempo…

 

GIAS Cosa vuol dire separarsi, mamma?

 

MEDEA Oh vendetta! Themis invoco, e Zeus,

che dei mortali custodisce i giuramenti.

 

GIASONE Ci vediamo alle nove, Glauce!

 

MEDEA Oh Zeus!

 

GIAS Cosa vuol dire separarsi? Io non voglio

separarmi. Cosa vuol dire? Dimmi cosa vuol dire.

 

MEA Non vedi che sto dondolando? Non lo so.

Noi mica ci separiamo.

 

GIAS Dimmi cosa vuol dire.

 

MEA Non è niente di grave, Piccolino. Non per

forza. Quando si sputa, per esempio. Vedi, ora mi

separo dal mio sputo. Facciamo a gara a chi sputa

più lontano? (lo fanno) Bravo Piccolino! Sei arrivato

lontanissimo!

 

GIAS Non è bello per niente, separarsi.

 

NUTRICE (fa capolino dalla sua camera) Volete

uscire a giocare?

 

MEA Nix.

 

NUTRICE Okay. (Nutrice si ritira)

 

GIAS Cosa vuol dire separarsi?

 

MEA È quello che sta facendo Giasone. Corre un

po’ di qua e un po’ di là. Adesso io sono Medea, e lei

(prende una bambola) è Glauce. Mettila sulla porta.

Poi vieni qui. Corri da Glauce! No, vieni qui! Corri da

Glauce! No, vieni qui! Corri da Glauce! No, vieni qui!

Corri…

 

NUTRICE (dalla sua camera) Volete un bicchiere

di succo?

 

MEA Nix.

 

MEA Adesso ti racconto una storia. C’era una

volta un principe che si chiamava Giasone e che

s’innamorò follemente di una principessa che si

chiamava Medea. Così lei ebbe due figli…