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Considerazioni su Prometeo (a proposito del Prometeo incatenato, regia di Leo Muscato, Siracusa 2023)
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
L’imponente scenografia del Prometeo incatenato per la stagione INDA 2023 proietta lo spettatore in un universo post-industriale e apocalittico.
L’Edipo Re di Chiara Guidi: indagine nelle profondità della voce
- Giacomo Scavello
- Visioni e re/visioni
Edipo Re di Sofocle. Esercizio di memoria per 4 voci femminili, come recita il programma di sala nato da un’idea di Chiara Guidi in dialogo con Vito Matera, è andato in scena al Piccolo Teatro (Teatro Studio Melato) di Milano dal 4 al 7 maggio 2023.
Medea ribelle contro i coccodrilli del potere La messinscena di Federico Tiezzi al Teatro Greco di Siracusa
- Gherardo Ugolini
- Visioni e re/visioni
Medea è ritornata al Teatro Greco di Siracusa. Ed è stato un ritorno in grande stile a giudicare dall’accoglienza calorosa del pubblico (tutto esaurito e applausi interminabili) la sera della première, lo scorso 12 maggio.
Antigone for Future!
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Durante la pandemia di Covid, il regista e drammaturgo Alexander Eisenach ha prodotto per la Volksbühne di Berlino un dramma monumentale, trasmesso nel marzo 2021 in streaming. In quella pièce intitolata Anthropos, Tyrannos (Ödipus), Edipo divenne figura allegorica dell’uomo (anthropos) che si erge a misura di tutte le cose, dunque in particolare dell’uomo occidentale erede della Rivoluzione Industriale, diventato ‘tiranno’ del pianeta intero e dissipatore mai soddisfatto delle risorse della natura.
Pupo di zucchero di Emma Dante e il tragico
- Sotera Fornaro
- Tragico contemporaneo
Il pensiero sul tragico, sin dall'inizio dell'Ottocento argomento cruciale della cultura europea, e tedesca in particolare, riflette in vario modo su come e perché la realtà sia permeata dal conflitto e dalla morte, dando voce al nesso ineludibile tra tragedia e storia.
Cosa resta di Cassandra
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Che cosa resta è il titolo di un racconto di Christa Wolf scritto tra il 1979 e il 1989, gli ultimi dieci anni prima della caduta del muro di Berlino.
Alcesti: è ancora buio?
- Raffaella Viccei
- Visioni e re/visioni
«Molto ti canteranno i poeti / sulla cetra a sette corde / e con inni senza lira, / a Sparta – quando al volgere delle stagioni / torna il mese delle feste Carnee / e la luna sta alta in cielo tutta la notte – / e nella splendida, felice Atene / perché grande materia di canto hai lasciato, / morendo, ai poeti» (Euripide, Alcesti, 445-455).
MEDEA s01e06: dalla Georgia, la violenza del mito e della lotta per il potere.
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Dalle prime pagine è già scomparsa la notizia, di appena una settimana fa, delle proteste di piazza, in Georgia, contro l’adozione da parte del governo di leggi considerate filo-russe.
Sangue di terra dura (Fedra)
- Manlio Marinelli
- Drammaturgie
Il testo che segue è tratto da una delle pièces di Manlio Marinelli ispirate al mito greco, raccolte in volume per Editoria & Spettacolo nel 2018. In questa raccolta, Manlio Marinelli racconta cinque miti greci di donne, Fedra, Antigone, Medea, Giocasta, Cassandra, «provando a rintracciare, in ciascuno di essi, l’elemento caratterizzante in grado di assumere un nuovo significato rispetto alla condizione della donna o, per meglio dire del femminile, nel mondo contemporaneo» [1].
EDIPO, DAL CITERONE A POTSDAMER PLATZ. Una nuova rielaborazione cinematografica del mito nel film Music di Angela Schanelec
- Gherardo Ugolini
- Visioni e re/visioni
Ancora Edipo, ancora il bambino deposto in fasce, il parricidio e l’incesto. Alcuni decenni dopo Edipo Re (1967) di Pier Paolo Pasolini, il cinema ripropone una nuova trasposizione filmica dell’antico mito tebano, e lo fa con la regista tedesca, Angela Schanelec, esponente della cosiddetta “Berliner Schule” cinematografica[1].
L’abbraccio mancato delle Supplici (al teatro Carcano di Milano)
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Supplici è una tragedia di Euripide rappresentata ad Atene tra il 423 e il 416 a.C. circa, ambientata ad Eleusi, demo dell’Attica distante quasi 20 chilometri da Atene, presso l’altare di Demetra.
Penelope alla guerra: Omero e l'Ucraina a Düsseldorf
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Odisseo, non respirare l'aria del mare, per te profuma di avventura, per me solo di lutto. / Scivoli tra le dita come acqua, fuggi nel mare, fuggi di nuovo via da me./ Ti dico: il mare non ama. Non sa farlo. Io, invece, ti amo, e tanto./ Non ti permetto di andar via!
La città brucia. La tragedia greca nel film Athena di Romain Gavras
- Elena Sofia Capra
- Visioni e re/visioni
«Ma ecco il re, che porta fra le braccia / la prova, se così è lecito dire, / che soltanto a se stesso / deve la disgrazia che l’ha colpito» (Sofocle, Antigone, vv. 1257-1260, trad. Giovanni Raboni). Nell’esodo dell’Antigone di Sofocle, il re di Tebe Creonte porta tra le braccia il cadavere del figlio Emone.
Fabbricare lo spazio tragico: Antigone e i suoi fratelli alle Fonderie Limone
- Raffaella Viccei
- Visioni e re/visioni
«Ma un’indole troppo dura /è quella che si spezza più facilmente, ricordalo:
è come il ferro temprato al fuoco,/se indurisce troppo si rompe in mille pezzi»
(Sofocle, Antigone, 473-476)
Antigone e i suoi fratelli
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
L’inizio del 2023 ci regala una nuova Antigone dal titolo cinematografico, Antigone e i suoi fratelli. Grazie al palese rinvio al celebre film di Luchino Visconti Rocco e i suoi fratelli (1960), questo titolo intende tracciare una linea di continuità tra il dramma di una famiglia della mitologia antica, quella di Edipo, e la tragedia di una famiglia di emigrati meridionali nel Nord del boom economico.
Ecuba, la cagna nera. Dal Teatro di Buti un Euripide contemporaneo
- Susanna Pietrosanti
- Visioni e re/visioni
Ci sono ‘maschere’ della mitologia greca di cui la contemporaneità ha bisogno. I nostri tempi sembrano rievocare spesso Ecuba, in una ampia tastiera di variazioni.
Un mostro terribilmente umano. La nuova Medea cinematografica di Alice Diop
- Gherardo Ugolini
- Visioni e re/visioni
Medea è una figura del mito antico tra le più produttive nella cinematografia.
Né fra i vivi, né fra i morti: Antigone a Teheran
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Vi prego, non spegnete il cellulare, non silenziatelo, lasciate che vi chiamino; oppure chiamate voi, raccontate cosa state ascoltando e che sta succedendo qui, raccontate tutto, chiamate chiunque sia possibile, spedite messaggi ed email, prendete il cellulare e fotografatemi, girate un video.
La tragedia dello sguardo: Torquato Tasso di Goethe nella lettura di Phoebe Zeitgeist
- Sotera Fornaro
- Tragico contemporaneo
Perché mettere in scena oggi Torquato Tasso di Johann Wolfgang Goethe, una tragedia scritta tra il 1780 e il 1788, e che persino il suo autore definì ‘timorosa del teatro’ e considerò a lungo inadatta alla rappresentazione?
La tragedia greca, il corpo, le parole di Aldo Moro (e di Fabrizio Gifuni)
- Sotera Fornaro - Raffaella Viccei
- Visioni e re/visioni
Una corrente del teatro contemporaneo si definisce teatro documentario e consiste nella performance, attraverso i media performativi e i luoghi del teatro, non di testi drammatici scritti per essere performati, ma di documenti, che sono proposti al pubblico nella loro struttura nuda e originaria.