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Le nozze di Antigone di Ascanio Celestini: le parole degli ultimi.
- Carlo Fanelli - Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Come vedono occhi innocenti l’accadere di immense catastrofi? Cosa accade nel corpo, nella mente, nella fantasia, nella memoria di chi è costretto a esperire un trauma, un lutto tremendo, a diventare vittima di una colpa commessa da altri?
La vita accanto: Fedra, Ippolito e la vergogna
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Il film La vita accanto di Marco Tullio Giordana (2024), ispirato dall’omonimo romanzo di Mariapia Veladiano, racconta della famiglia Macula, in latino ‘macchia’. Il cognome è parlante, perché la famiglia è macchiata da un oscuro segreto. La città in cui si svolge la vicenda è Vicenza, città di provincia suggestiva, ricca di storie e di segreti; una città che si affaccia su un fiume che scorre impetuoso e minaccioso.
Bach a Scolacium: La Fura Dels Baus in Free Bach 212
- Carlo Fanelli
- Tragico contemporaneo
Compagnia fondata a Barcellona nel 1979 da Marcel lí Antúnez Roca, Quico Palomar, Carlus Padrissa e Pere Tantinya, La Fura Dels Baus è nota per le sue azioni teatrali radicali e anticonformiste, realizzate in contesti urbani e spazi teatrali non canonici, caratterizzate dalla commistione tra nuove tecnologie, installazioni, musica, performance, movimento, utilizzo di materiali naturali e industriali.
Il teatro invisibile nella radio spagnola (1926-1969)
- Carmen González Vázquez
- Biblioteca
Segnaliamo nella nostra biblioteca un libro molto bello, denso di documentazione e di immagini: Clásicos en las ondas. El teatro griego y romano en la radio (Classici in onda. Il teatro greco e romano nella radio) di Carmen González Vázquez, Professoressa di Filologia Latina all’Università Autonoma di Madrid.
Olimpiadi 1936 e tragedia greca
- Sotera Fornaro
- Tragico contemporaneo
Le Olimpiadi moderne sono sempre state accompagnate da un programma culturale: così anche l'edizione di Parigi 2024 (vedi qui).
Amore come malattia. Riflessioni su Fedra in scena a Pompei.
- Daniela Milo
- Visioni e re/visioni
La Fedra con la regia di Paul Curran, che ha debuttato a Siracusa l’11 maggio (ne ha parlato qui Gherardo Ugolini), continua la sua tournée. Qui si dà un resoconto dello spettacolo presentato al Teatro Grande di Pompei, nella cornice di una manifestazione (Pompeii Theatrum Mundi) arrivata alla VII edizione, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Napoli, della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli.
Ascesa e caduta della città di Tebe. Anthropolis al Deutsches Schauspielhaus di Amburgo
- Gherardo Ugolini
- Visioni e re/visioni
Da Cadmo ad Antigone, il racconto dell’ascesa e della caduta della città di Tebe. Cinque tragedie, alcune evidenti riscritture di testi drammatici antichi, altre frutto d’invenzione mitopoietica sulla base di riferimenti e allusioni al patrimonio della mitologia antica.
Il sogno, la verità, la paura: Edipo re in scena a Pompei
- Daniela Milo
- Visioni e re/visioni
Lame di luce tagliano il buio, metaforiche lacerazioni di dubbio e paura. Un urlo dilaniante apre e chiude il dramma: è una donna a gridare, come un animale ferito.
Essere Cassandra
- Sotera Fornaro
- Tragico contemporaneo
Quando fu pubblicata in Italia la traduzione di Cassandra di Christa Wolf ero matricola di Lettere classiche all’ Università di Bari.
Il corpo di Aiace sotto la tenda sporca di sangue. Luca Micheletti al Teatro Greco di Siracusa
- Gherardo Ugolini
- Visioni e re/visioni
Datata agli anni Quaranta del V secolo a.C., l’Aiace di Sofocle pone non pochi problemi relativi alle modalità di rappresentazione. Come si apre la tenda dell’eroe di Salamina nel prologo, per consentire a Odisseo di vedere quello che accade all’interno?
Fedra, Ippolito e le conseguenze dell’amore. Il dramma di Euripide per la regia di Paul Curran in scena a Siracusa
- Gherardo Ugolini
- Visioni e re/visioni
Torna l’Ippolito portatore di corona di Euripide al Teatro Greco di Siracusa, sia pure col titolo di Fedra: una scelta non nuova da parte dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico (lo stesso era accaduto per la messinscena del 2010) e che trova una sua più che legittima giustificazione nel fatto che già le fonti antiche usavano per il drama euripideo anche il titolo Fedra, così come s’intitolava Fedra una perduta tragedia di Sofocle e quella successiva di Seneca.
Per le strade di Bucha. Antigone: POST-MORTEM di Valeriy Simonchuk
- Benedetta Bronzini
- Visioni e re/visioni
1.Al centro della scena, avvolta nel buio completo tranne che per una luce frontale che le illumina il busto, c’è una donna sola.
Persiani di Eschilo. I Sacchi di Sabbia e Silvio Castiglioni
- Raffaella Viccei
- Visioni e re/visioni
L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui,
Resurrexit Cassandra. Ruggero Cappuccio – Jan Fabre – Sonia Bergamasco
- Raffaella Viccei
- Visioni e re/visioni
Omaggio a Elsa Morante: La serata a Colono, regia di Mario Martone e Carlo Cecchi interprete di Edipo (2013)
- Raffaella Viccei
- Visioni e re/visioni
All’inizio era il coro. Era nell’orchestra del teatro greco, in cui danza, musica e parola davano voce e corpo alla città, simbolicamente rappresentata dai coreuti e realmente presente sulle gradinate del teatro, dove sedevano i cittadini.
Medea ribelle contro i coccodrilli del potere La messinscena di Federico Tiezzi al Teatro Greco di Siracusa
- Gherardo Ugolini
- Visioni e re/visioni
Medea è ritornata al Teatro Greco di Siracusa. Ed è stato un ritorno in grande stile a giudicare dall’accoglienza calorosa del pubblico (tutto esaurito e applausi interminabili) la sera della première, lo scorso 12 maggio.
Cosa resta di Cassandra
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Che cosa resta è il titolo di un racconto di Christa Wolf scritto tra il 1979 e il 1989, gli ultimi dieci anni prima della caduta del muro di Berlino.