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Visioni e re/visioni
- Angela Albanese
- Visioni e re/visioni
Lo scorso febbraio 2025, nell’anno del ventennale dalla sua fondazione, la compagnia modenese Teatro dei Venti ha presentato in prima assoluta al Teatro delle Passioni di Modena, in coproduzione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, il progetto drammaturgico in tre episodi Trilogia dell’Assedio, con la regia di Stefano Tè, e la drammaturgia dell’autore, attore e regista Vittorio Continelli, la poetessa Azzurra D’Agostino e lo stesso Tè.
- Raffaella Viccei
- Visioni e re/visioni
Medea in Belgio. Tra mito e storia di un caso giudiziario
Ogni messa in scena di Milo Rau, tra i più noti e acclamati registi di teatro nel panorama internazionale, può essere considerato un archivio di riflessioni e di azioni, performative e politiche, su temi fondamentali della storia e società contemporanea.
Leggi tutto: FOG Performing Arts Festival. 2. Medea’s Children di Milo Rau
- Karin Schlapbach (traduzione di Raffaella Viccei) - Muriel Gerstner
- Visioni e re/visioni
Un’enorme cassettiera, al centro del palco, domina la scena. La cassettiera è il luogo dove si conservano gli oggetti, ma in Die Frauen von Trachis funge anche da luogo dove i personaggi della tragedia cercano rifugio, nascondendosi, e da dove, spuntando fuori dai cassetti all’improvviso, cercano di fuggire. Questo mobile riproduce in grande un pezzo di arredamento tipico di una casa borghese tuttavia proprio le sue dimensioni spropositate suggeriscono allo spettatore non intimità familiare o rassicurazione ma un peso, una simbolica ponderosa eredità che grava sulla scena, estranea ai personaggi e al pubblico.
Leggi tutto: Die Frauen von Trachis / Le Trachinie di Sofocle. Le consapevolezze di Deianira.
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Mentre gli spettatori entrano in sala, dall’alto scende una colonna sottile di sabbia, come quella di una clessidra di gigantesche dimensioni, che evoca l’inesorabile scorrere del tempo. La sabbia si deposita su una spiaggia dorata, luogo di dolci ricordi d’infanzia, delle foto scattate con mamme giovani e bellissime, di giochi incantati, di effimeri castelli di sabbia, scenario di nostalgie struggenti come la memoria sfocata di un lontano giorno d’estate.
Leggi tutto: Omero senza lacrime: su Semidei di Pier Lorenzo Pisano