Il nostro omaggio a Milva sta nel ricordo di una serata d’agosto berlinese del 2006, quando al Berliner Ensemble, il teatro fondato da Bertolt Brecht, si svolse il gala commemorativo dei 50 anni dalla morte del drammaturgo e poeta:
durante la memorabile serata Milva cantò uno dei pezzi del suo repertorio brechtiano. Il video della serata si può rivedere per intero e scaricare cliccando su quest'immagine:
Milva comincia ad esibirsi al quarantesimo minuto. La serata si intitolava ‘Ungeheuer oben’, Incredibilmente in alto, da un verso di una delle poesie d’amore di Brecht, Ricordo di Maria A., datata 1920, resa celebre anche dal film 'La vita degli altri' , che riportiamo sotto in una nostra traduzione (qui invece in un’interpretazione di Giorgio Albertazzi del 1959). A commento del video, riportiamo la breve premessa ad una brochure diffusa dal canale Das Erste della televisione tedesca, per pubblicizzare la trasmissione, con link che speriamo utili. Segue l’elenco di tutti i partecipanti alla serata. Per una breve storia del Berliner Ensemble rinviamo al nostro Berlino. Tra passato e futuro, CUE Press.
Ungeheuer oben restano adesso per noi la voce di Milva e i versi di Brecht. (S.F.)
Bertolt Brecht ha composto delle hits. E questo, senza che la parola stessa hits fosse diventata d’uso mentre Brecht era ancora in vita. Ma di sicuro non avrebbe avuto niente in contrario ad essere definito autore e produttore di hits.
Molte frasi di Brecht sono divenute proverbiali e molte canzoni composte da Brecht insieme a Kurt Weill o ad Hanns Eisler, potrebbero essere cantate persino dai passerotti sui tetti. Le canzoni di Brecht – si pensi solo alla Moritat di Mackie Messer – hanno avuto cover, continuano ad averne e continueranno ancora, e sono state interpretate da star internazionali. Brecht ha scritto molti versi immortali: provocanti, volgari, duri, teneri. E vi restano infiniti testi di Brecht da scoprire….
Per il gala in onore di Brecht si sono uniti il Südwestrundfunk, il Rundfunk Berlin-Brandenburg e il Berliner Ensemble (BE) e hanno messo insieme un programma che vuole mostrare Brecht in tutte le sue sfaccettature e intende festeggiarlo. Cantanti, attori, musicisti, registi, scrittori, amanti di Brecht, politici, testimoni e suoi contemporanei – raccontano, cantano, recitano: di Brecht, su Brecht, per Brecht. In spezzoni video si ascolterà e si vedrà lo stesso Brecht, ed Helene Weigel, la moglie di Brecht, che interpreta il suo ruolo più famoso, Madre Coraggio. Sul palcoscenico, gli attori del Berliner Ensemble reciteranno brani dai drammi di Brecht. E Thomas Thieme non reciterà Brecht, ma lo impersonerà.
Il gala in onore di Brecht è l’inaugurazione di una grande festa per lui nel Berliner Ensemble: sino al 3 settembre, per commemorare il cinquantesimo anniversario dalla morte di Brecht, nel teatro berlinese saranno messi in scena spettacoli da tutta Europa.
Alcuni dei partecipanti hanno sempre saputo quali testi recitare, quali canzoni cantare. Per Alice e Ellen Kessler si trattava obbligatoriamente della ‘canzone di Anna’ da I sette peccati capitali.
Jürgen Flimm era ancora incerto tra la Il cammino di Lao Tsu verso l’esilio e Ricordo di Maria A. – poi la nuvola da questa famosa poesia lo ha sedotto: “…era bianchissima e incredibilmente in alto”. Dominique Horwitz ha deciso di recitare la canzone: ‘Invece di’, Walter Schmidinger ha scelto la ‘Ballata dell’amicizia’, Gisela May la ‘Ballata della vivificante potenza del denaro’.
La più bella voce che abbia mai interpretato Brecht, la diva della canzone italiana, Milva, fa risuonare Surabaya Johnny.
Per altri partecipanti il gala brechtiano è stata occasione per confrontarsi con aspetti poco conosciuti di Brecht. Markus Beyer, campione mondiale dei supermedi, legge da Il gancio, una delle storie di box e di sport di Brecht.
Lo sport era per Brecht un patrimonio culturale, e quel che è imprevedibile ed emozionante dello sport doveva fungere da modello per il teatro e per il suo legame con gli spettatori: ‘Bisogna andare a teatro come ad una manifestazione sportiva’ – scriveva Brecht nel 1920.
Partecipanti al gala:
Gli attori
Therese Affolter, Hermann Beil, Monica Bleibtreu, Martina Gedeck, Hannelore Hoger, Regine Lutz, Gisela May, Käthe Reichel, Walter Schmidinger, Katharina Thalbach, Thomas Thieme, Angela Winkler e la compagnia di „Die Mutter", „Mutter Courage und ihre Kinder" , „Die Kleinbürgerhochzeit"
I registi
Jürgen Flimm, Claus Peymann, George Tabori
Il pugile
Markus Beyer
I cantanti
Wolf Biermann, Georgette Dee, Dominique Horwitz, Alice und Ellen Kessler, Milva,
Max Raabe
Gli scrittori
Franz Xaver Kroetz, Jorge Semprún, Peter Turrini, Ulla Unseld-Berkéwicz, Christa
Wolf
Il politico
Klaus Wowereit
I musicisti
Christoph Israel, Jan Christof Scheibe, Manfred Schmitz, Terry Truck,
HerrGross und das MutterOrchester
Ricordo di Maria A.
1.
Quel giorno di settembre, il mese della luna blu,
quieto, sotto un giovane susino,
tra le braccia strinsi l'amor mio
silente e pallido, come un felice sogno.
E su di noi, nel bel cielo estivo
stava una nuvola; a lungo la guardai:
era bianchissima e incredibilmente in alto.
E quando riguardai, già non c’era più.
2.
Da quel giorno molte, molte lune
han traversato l’azzurro mare del cielo, placide sono andate via;
e i susini sono stati certo recisi,
e tu mi chiedi: del tuo amore, che fu?
E ti rispondo: non posso ricordarmi.
Eppure, certo, so cosa vuoi dire:
sì, il suo volto, non lo so più,
ma ancora so: quel giorno la baciai.
3.
E anche il bacio, da tempo l’avrei dimenticato
se non ci fosse stata lì la nuvola.
Lo so e sempre lo saprò:
era bianchissima e dall'alto scendeva.
I susini forse fioriscono ancora
e quella donna forse avrà sette figli.
Ma quella nuvola fiorì solo minuti.
E quando riguardai, nel vento sparì.