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L’opera d’arte occupa un piccolo spazio, ma come l’atomo, può sconvolgere uno spazio immenso.

 

Giorno 1

 

Giorno 2

 

Giorno 3

 

Giorno 4

 

Giorno 5

 

Giorno 6

Ringraziamo Remo Rachini per averci permesso di pubblicare in Visioni del tragico il ciclo di opere, in divenire, Nell’attesa (diario per la liberazione).

 

Remo Rachini è un artista. Vive e lavora a Milano.

http://www.remorachini.it/

Le frasi che accompagnano le settimane Nell’attesa sono citazioni dell’artista sarda Maria Lai (http://www.stazionedellarte.com/) e sono tratte da https://web.archive.org/web/20161018140313/http://www.maria-lai.com/?page_id=2663

 

 

 L’opera d’arte è prodotta in solitudine

 

 

Giorno 1

 

Giorno 2

 

Giorno 3

 

Giorno 4

 

Giorno 5

 

Giorno 6

 

Giorno 7 

Ringraziamo Remo Rachini per averci permesso di pubblicare in Visioni del tragico il ciclo di opere, in divenire, Nell’attesa (diario per la liberazione).

 

Remo Rachini è un artista. Vive e lavora a Milano.

http://www.remorachini.it/

 Le frasi che accompagnano le settimane Nell’attesa sono citazioni dell’artista sarda Maria Lai (http://www.stazionedellarte.com/) e sono tratte da https://web.archive.org/web/20161018140313/http://www.maria-lai.com/?page_id=2663

 

 

L’arte nasce dalla tragedia e dall’insicurezza del mondo, ma non chiude, anzi, apre e dilata la coscienza di ogni possibile lettore

 

Giorno 1

 

Giorno 2

 

Giorno 3

 

Giorno 4

 

Giorno 5

 

Giorno 6

 

Giorno 7

 Ringraziamo Remo Rachini per averci permesso di pubblicare in Visioni del tragico il ciclo di opere, in divenire, Nell’attesa (diario per la liberazione).

 

Remo Rachini è un artista. Vive e lavora a Milano.

http://www.remorachini.it/

Le frasi che accompagnano le settimane Nell’attesa sono citazioni dell’artista sarda Maria Lai (http://www.stazionedellarte.com/) e sono tratte da https://web.archive.org/web/20161018140313/http://www.maria-lai.com/?page_id=2663

Sam sminuzza sedano e peperoni a pranzo. Il resto del giorno ride come un cane davanti a Netflix.

Solo adesso, alle sette, la casa è tranquilla.

Non importa, il mio frigo è vuoto: devo andare da Morrisons.

E gli altri? Hanno già fatto le valigie. Tutti hanno avuto paura di perdere l’ultimo volo verso casa. Abbiamo paura. Però io non mollo. Resto.

Ho già detto a Nina che domani non posso aiutarla a sistemare la statua. L’hanno riportata proprio ieri: l’aspettavamo all’ingresso, sotto un sole che in Inghilterra fa strano, ed è stata l’ultima volta che l’ho vista. L’ultima volta che l’abbiamo vista. Sia Nina che la statua. E forse il sole.

Stavo per telefonarti io, ma me ne sono dimenticato. Grazie per averlo fatto tu.

Vado da Morrisons, ha appena aperto.

Ieri Sam è tornato con in braccio il decimo pacco di carta igienica. Ti preoccupi troppo, Sam. Vi state preoccupando un po’ tutti.

Ciao, sono da Morrisons, li senti questi schiamazzi? Sono tutti qui, gli inglesi, da Morrisons. A fare scorte. Gli inglesi …

 

La cassa imbottita veniva poco a poco scoperta. Di colpo è apparso Endimione dormiente, in tutta la sua bellezza. Addormentato, per sempre.

Lo abbiamo liberato, a poco a poco, e con cautela l’abbiamo riportato nel Museo.

No: lo abbiamo abbandonato.

Nel pomeriggio hanno chiuso il Museo.

 Forse Diana, trasformata in raggio di luna, lo visiterà stanotte. Gli dei possono tutto.

Noi no. Endimione dormiente e ora abbandonato. Come Arianna. Poetico e tragico insieme.

Endimione abbandonato, fino a quando? Non so.

 Sai, sugli scaffali manca la pasta. Niente pane né uova. Neanche carta igienica: l’ha comprata tutta Sam. E gli inglesi, accalcati, comprano quel che rimane. Alla faccia della distanza sociale.

 Questi inglesi … non capiscono niente se non lo sputacchi nella loro lingua.

Ho l’ombrello in borsa – qui lo devi portare con te anche quando sembra bel tempo –. Lo apro in mezzo alla folla, per tenere tutti alla larga. Ma quasi cavo un occhio a una donna, che ormai mi urla  isterica alle spalle.

A quest’ora l’aereo che potevo prendere sarà già partito.

Sono rimasto, quindi. E adesso? Le giornate son tutte uguali. Le trascorro studiando, che è come affinare l’arco, il mio non quello di Filottete, s’intende. Filottete, un altro abbandonato. Come Endimione.

 Aspetterò di poter ritornare al lavoro.

Abbandonato? Non sono da solo davvero: ogni tanto si sente il profumo delle verdure cucinate da Sam. E il suono delle sue risa sbracate.

 

Amedeo Pitzoi studia Lettere all’Università di Sassari. Adesso è studente borsista Erasmus+ Traineeship in Inghilterra, e lavora presso The Holburne Museum di Bath, nelle cui raccolte c’è l’opera Diana e  Endimione (1752) di Giuseppe Plura http://collections.holburne.org/object-1997-1 Morrisons, invece, è una grande catena di supermercati inglese https://my.morrisons.com/storefinder/